Religion Today Film Festival, nato nel 1997 come pioniere del cinema spirituale e interreligioso in Italia, ha festeggiato i suoi 25 anni. Questo evento culturale ci offre annualmente l’opportunità di riflettere sulla sua evoluzione e sul suo ruolo all’interno della società.
Lungo il suo viaggio, il festival Religion Today ha tracciato un cammino notevole, creando un legame universale con il cinema religioso che oggi è riconosciuto e ammirato in tutto il globo. Il festival non solo presenta film, ma agisce come un viaggio per le opere e, ancor più significativo, per le menti e le visioni.
Attraverso il prisma del cinema religioso, RTFF fornisce anche una panoramica affascinante e inedita del Trentino. Questa regione, storicamente legata al concilio Tridentino, rivela ora la sua trasformazione in una terra di incontro e dialogo interreligioso, trasmettendo un messaggio di solidarietà e pace.
I temi attinenti alla migrazione e alla multiculturalità, ancorati alle radici stesse del festival 25 anni fa, riflettono ora un contesto globale sempre più interconnesso. Queste questioni, sebbene all’epoca sfiorate, ora guadagnano la loro giusta rilevanza, sottolineando il ruolo del Religion Today nel dibattito culturale contemporaneo.
Le celebrazioni dei 25 anni di Religion Today Film Festival a Trento, Bolzano ed in altre città della regione hanno dimostrato come ci sia una comunità di persone di diversa fede e diversa provenienza che credono nel dialogo e nella potenza dell’arte come veicolo di messaggi di pace e valori universali.
L’abbraccio della comunità trentina agli ospiti internazionali e nazionali che ritornavano a Trento è stato caloroso e vero. Una comunità, quella trentina, legata dallo stesso ambiente fisico incastonato tra le montagne, dalla stessa lingua, dalle stesse tradizioni, dalla stessa eredità asburgica intesa come modello organizzativo e interessi economici.
Una terra di confine che grazie al ricordo del concilio tridentino e alle esperienze traumatiche delle grandi guerre del Novecento ha saputo reinventarsi come spazio di accoglienza e dialogo, dove la ricerca, lo sviluppo economico, l’attenzione all’ambiente e alle nuove generazioni ne fanno una delle regioni con il più alto benessere e tenore di vita in Italia.
La XXVI edizione del festival vuole proprio approfondire il concetto di comunità legandolo a quello di community (anche digitale) così caro ai più giovani.
Un’occasione non solo per ripensare la comunità attraverso le lenti del cinema, grandi storie di comunità religiose e minoritarie, ma per capire come questa parola si possa declinare in un futuro di grandi mutamenti. Una comunità che possiamo definire “ritrovata” dopo gli anni difficili della pandemia, che ha dimostrato grande solidarietà e coraggio, che non si è disgregata in un individualismo egoista ma che ha saputo ritrovare senso e valori senza lasciare indietro nessuno. Di pari passo si è sviluppata negli ultimi anni, anche grazie all’esplosione dei social media la community digitale, difficile da definire e inquadrare in confini che sono invece labili e permeabili. Tutti hanno sperimentato l’appartenenza ad una o più community digitali.
Durante i due anni appena trascorsi, le persone di tutto il mondo sono state separate dalle proprie famiglie e dagli amici. Il collegamento virtuale era l’unico contatto che molti avevano con i propri cari. Anche i festival hanno dovuto ripensare in maniera significativa le modalità di coinvolgimento del proprio pubblico tramite i canali digitali. Molti di loro hanno scoperto il valore della creazione di esperienze digitali coinvolgenti e in diretta che hanno riunito persone e giovani di tutto il mondo.
Così anche le comunità di fedeli si sono riorganizzate per mantenere vivi i loro culti, i loro riti, attraverso live streaming, piattaforme digitali, video conferenze. Il mondo della scuola è sopravvissuto, azzoppato, grazie alla DAD, privando gli studenti dell’importanza dell’incontro/confronto e creando un mondo scuola digitale dove hanno continuato ad imparare e a crescere. Le piattaforme digitali di streaming sono quelle che hanno salvato il cinema, con le sale ed i teatri chiusi il pubblico si è spostato tutto online, e la sfida oggi è di riportare la gente nel buio delle sale per un’esperienza comunitaria e di condivisione come quella del cinema dal vivo.
Nel 1997 nasceva il primo festival di cinema e dialogo inter religioso, Religion Today Film Festival. Immagini, interviste, testimonianze dalle prime edizioni
We welcome your arrival in our best environment and we are ready to be partners who will make your event a success
Il Religion Today Film Festival è un evento internazionale annuale che si tiene a Trento, in Italia dal 1997, dedicato alla riflessione su temi di fede, spiritualità e dialogo interreligioso. RTFF promuove la comprensione reciproca tra diverse tradizioni e culture, utilizzando il cinema come mezzo di comunicazione.