In dialogo
Religion Today Filmfestival è nato a Trento nel 1997 come prima rassegna cinematografica al mondo dedicata al dialogo tra cinema e religioni. Da un lato intende quindi approfondire le specifiche modalità con cui il cinema documenta, interpreta e traspone sullo schermo i temi della fede e la pluralità dei fenomeni religiosi; dall’altro, esplora e valorizza il potenziale del cinema come “officina” per una migliore conoscenza reciproca tra fedi e culture.
L’indiscussa efficacia dell’immagine filmica, infatti, veicola per un vasto pubblico il pensiero e pratiche delle diverse esperienze religiose nel loro rapporto con la società. È questa la premessa necessaria per promuovere un percorso di incontro, di ascolto e di dialogo che mai come in questi anni si è imposto come attuale e urgente.
In cammino
Da sempre il Festival ha dentro di sé l’idea del mettersi e pensarsi in viaggio, non per rinunciare ad avere casa ma per costruire più case in più culture. In questi anni Religion Today ha fatto tappa in tutto il Trentino e in molte località italiane, come Assisi, Bassano, Bologna, Bolzano, Cagliari, Merano, Nomadelfia, Padova, Ravenna, Roma, Teggiano; parallelamente sono stati sviluppati rapporti e scambi con partner internazionali a Londra, Gerusalemme, San Paolo Brasile, Teheran, Dhaka (Bangladesh), Yerevan (Armenia), Zamosc in Polonia.
Ogni edizione conferma e rafforza quest’anima migrante: l’espressione di un’identità in cammino, che affonda le proprie radici in una storia ben specifica, ma che proprio da questa storia è spinta a mettersi sul sentiero del cambiamento nel segno dell’incontro e di una società plurale.
Il concorso cinematografico
Religion Today è prima di tutto una rassegna cinematografica aperta a film e cortometraggi a soggetto, animazioni e documentari che esplorino credenze e pratiche delle diverse religioni e il loro rapporto con le nostre società. Ogni anno centinaia di pellicole provenienti da tutto il mondo vengono iscritte al concorso, che rappresenta un’importante occasione di dibattito e condivisione internazionale. Dopo i lavori della commissione selezionatrice, una giuria internazionale e interreligiosa visiona le nomination e assegna i quattro premi principali: “Nello spirito della fede”, al miglior film a soggetto, al miglior documentario e al miglior cortometraggio. Altri premi speciali vengono assegnati dalle realtà partner del Festival.
In questi anni Religion Today ha spesso contribuito alla scoperta di cinematografie e di cineasti rimasti in ombra per motivi di censura, di mercato o di distribuzione, mettendo a fuoco una produzione scarsamente rappresentata nei grandi circuiti, ma anche a gettare nuova luce su pellicole di largo successo (come “The Passion” di Mel Gibson, “Il dubbio” di John Patrick Shanley o “Il grande silenzio” di Philip Gröning).
Il laboratorio di convivenza
Al concorso cinematografico Religion Today affianca la dimensione di “laboratorio di convivenza” tra operatori ed esperti cinematografici di diverse fedi e nazionalità, proponendo reali occasioni di conoscenza e di scambio tra operatori in grado di agire come moltiplicatori di opinione per una valorizzazione delle diversità oltre le paure, i pregiudizi, gli stereotipi, le incomprensioni.
Ogni anno decine di invitati – registi dei film in concorso, attori e operatori culturali – vengono ospitati in una casa di accoglienza e condividono le giornate del festival con momenti di riflessione, incontri conviviali, tempi di preghiera (ognuno secondo la propria fede), per passare “da una cultura della indifferenza alla convivialità delle differenze” (don Tonino Bello).
Indirizzi e tema dell’anno
In una prima fase, “Sotto un unico cielo”, il Festival ha messo a fuoco le profonde affinità e gli elementi comuni alle diverse religioni; partendo da questo patrimonio comune, a partire dal 2004, si è avviato il “Viaggio nelle differenze”, per approfondire il nostro ‘credo’ e presentarlo senza timori, per conoscere in modo non omologato e omologatore il nostro “vicino”, troppo spesso ignorato o travisato, e costruire ponti di dialogo tra uomini e donne di diverse religioni.
Ogni anno, inoltre, il Festival individua un tema che sia d’aiuto nell’indagine e per il dialogo tra i diversi credi e culture. Per il traguardo della decima edizione la scelta è caduta su “Compassion – Conflitto e compassione nei percorsi della fede”; nel 2008 i cineasti sono stati invitati a confrontarsi con “Il volto dell’Altro”, mentre per il 2009 il tema proposto è stato “Rinascere dall’alto. Vita nuova nella fede”. L’edizione 2010 ha rafforzato la dimensione sociale del Festival proponendo il titolo “Viaggi della fede. Viaggi della speranza”, tra pellegrinaggio e migrazioni; su questa linea la riflessione è proseguita sui temi “Povertà. Problema o occasione?” (2011), “Conflitti. Religioni e (non)violenza” (2012) e “Visioni. Realtà e utopia” (2013).
L’archivio e l’attività permanente
L’Associazione BiancoNero, che organizza Religion Today, è attiva lungo tutto l’anno per valorizzare, anche su richiesta di enti, istituzioni, associazioni, i film dell’archivio del Festival, ormai tra le realtà europee più fornite in materia di cinema a tema religioso. Analogamente, l’Associazione organizza e partecipa ad iniziative volte a favorire una cultura della pace, del dialogo, della convivenza, nel rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità. Oltre a proporre una vasta offerta formativa per le scuole, BiancoNero si impegna inoltre nella promozione di un network tra quanti, nel mondo, si occupano di cinema, religioni, intercultura.